Nomina del Garante comunale per i diritti dei detenuti di Trapani

Buongiorno a tutte e a tutti,

stiamo promuovendo una appello al Sindaco di Trapani affinché nomini il Garante comunale per il diritti dei detenuti, come elemento minimo di garanzia e tutela per ciò che sta avvenendo presso il CPR di contrada Milo. Il garante infatti ha il compito di monitorare e promuovere il rispetto dei diritti di chi è privato della libertà, sia nei centri penitenziari, che nei CPR in cui sono rinchiusi e trattenuti i migranti in attesa del rimpatrio.

L’idea è di raccogliere quante più firme possibili tra cittadinə, attivistə ed associazioni al fine di dare più valore alla proposta che poi sarà inviata al Sindaco di Trapani ed ai media locali. Se non lo hai già fatto leggi l’appello e se sei d’accordo procedi con la firma online, diffondi anche tu l’appello girandolo a chi pensi che possa condividere questa lotta minima per la dignità ed il rispetto degli esseri umani.

Speriamo di riuscire insieme ad ottenere questa piccola vittoria.

Al Sig. Sindaco del Comune di Trapani
Egr. Sig. Giacomo Tranchida
Piazza Vittorio Emanuele, 1
91100 Trapani

Oggetto: Appello per la nomina urgente del Garante comunale dei diritti dei detenuti – Richiesta di intervento e trasparenza

Egregio Signor Sindaco,

con estrema urgenza, ci rivolgiamo a Lei affinché provveda senza ulteriore ritardo alla nomina del Garante comunale per i diritti dei detenuti, figura essenziale per garantire il rispetto dei diritti umani all’interno del CPR di contrada Milo, dove centinaia di migranti sono sottoposti a detenzione amministrativa in condizioni spesso disumane.

Numerosi rapporti e visite istituzionali hanno documentato maltrattamenti, negligenza medica, condizioni igienico-sanitarie inaccettabili e abusi sistematici nel centro. Tra le testimonianze più recenti:

·        Medici per i Diritti Umani (MEDU) hanno denunciato nel CPR di Trapani “condizioni igienico-sanitarie inadeguate, con casi di sovraffollamento e ritardi nell’accesso alle cure” ed anche “casi di detenuti con ferite da corpo contundente non adeguatamente trattate”.

·        L’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI) ha riportato “locali sovraffollati, cibo insufficiente e condizioni che configurano trattamenti inumani e degradanti”.

·        Avvocati e operatori legali hanno segnalato “episodi di violenza fisica e psicologica da parte del personale”, con detenuti costretti a “dormire su materassi sporchi, in ambienti infestati da parassiti”.

Più recentemente le parole di Leoluca Orlando e Ilaria Salis dopo l’ispezione al CPR non lasciano sperare in miglioramenti sopraggiunti:
“Siamo di fronte a una forma di tortura inflitta a persone che non hanno commesso alcun reato, se non quello di non avere un permesso di soggiorno. Questo è inaccettabile per un Paese che si definisce democratico” (Orlando)

“Abbiamo riscontrato violazioni sistematiche dei diritti fondamentali, condizioni di insicurezza, abusi di potere e uno stato generale di abbandono – ha dichiarato Salis –. Le persone stanno molto male, sia psicologicamente che fisicamente. Ci sono stati numerosi episodi di autolesionismo e diversi tentativi di suicidio. È una condizione disumana, che genera disperazione” (Salis)

Come è noto il CPR di Trapani fu chiuso nel 2022 dopo ripetute denunce per abusi, ma la sua riapertura non è stata accompagnata da sufficienti garanzie di tutela. La nomina di un Garante comunale (prevista dalla Legge 161/2014 e dalla L.R. Sicilia 10/2019) sarebbe un atto dovuto per:
✔ Monitorare costantemente le condizioni dei detenuti;
✔ Raccogliere denunce e segnalare violazioni alle autorità competenti;
✔ Garantire trasparenza, contrastando l’opacità che favorisce gli abusi.

Signor Sindaco, Trapani non può essere complice di un sistema che calpesta i diritti umani. La nomina del Garante sarebbe un segnale forte di civiltà, legalità e rispetto della dignità delle persone.

Chiediamo un Suo immediato impegno e restiamo a disposizione per un confronto pubblico su questa emergenza.

Distinti saluti,

Dr. Leonardo Stabile
Safira Sailing a.s.d.
email: safirasailing@gmail.com

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